martedì 27 novembre 2007

pensieri sconnessi sui pensieri

Troppi pensieri rimangono intrappolati nella mia testa...succede, a volte.....quando non cedo per la stanchezza appena toccato il cuscino, o quando lo stress accumulato nelle mie giornate di quotidiana sopravvivenza mi permette solo di dedicarmi alle mie preoccupazioni..allora sì..mi succede una cosa bellissima: inziano pian piano ad aprirsi tutti i più piccoli cassettini del mio cervello...e le parole iniziano a uscire come fiumi, in un modo che non era mai stato così chiaro, così fluido, così completo...formulo nella mia testa i discorsi migliori che sia mai stata capace di fare e pensare, ma sono solo per me, nessuno ha mai potuto ascoltarli...Ho idea che quelli dovrebbero essere i momenti in cui raccongliere tutto la propria forza, ammesso che ce ne sia rimasta acora un pò, alzarsi e iniziare a scrivere....ma va sempre a finire che questa forza non vince mai, cede sempre il passo quella più terrena e pressante, la stanchezza...e allora black out...
Allora, qualche volta, succede anche che la mattina, in quello stato ancora a metà tra il sonno e la veglia, mentre mi vesto o entro in macchina, qualcuno di questi bei pensieri "così ben pensati" mi torna in mente...e penso sempre: "ecco, me lo devo ricordare"... ma quando poi trovo finalmente un ritaglio di tempo..beh..di tutte quelle idee non è rimasto che un pallido ricordo,e più mi sforzo di ricrearli trovandomi davanti la pagina bianca...più si allontanano terribilmente da quel miraggio.
Stamattina ho pensato questo, il che è paradossale, insomma, stamattina ho pensato che penso sempre un sacco di cose che poi non esprimo e mi sono anche ricordata di scriverlo! Chissà se il blocco dello scrittore ha qualcosa a che fare con la sensazione che ho qui cercato goffamente di descrivere...forse è per questo che della storia che avevo iniziato a scrivere un anno fa ancora non esistono che i primi capitoli...

E anche stasera la fantasia cede la mano alla stanchezza...e per me la giornata si conclude. Mi vergogno quasi di queste parole sconnesse e mi chiedo se qualcuno possa avere la mente così contorta da capire ciò che intendo... e quindi, anche stasera,dicevo, non ho più forza per scrivere, e così, anche per stasera, la storia rimane ferma ai primi capitoli.

1 commento:

Andreas Formiconi ha detto...

Anche a me succede molto spesso così :-)
Non so se c'è una ricetta, ovviamente, ho la sensazione tuttavia che c'entri il fatto di essersi mangiato il tempo. Ci vuole tempo per far sì che i pensieri s'addensino abbastanza per potere poi esser lasciati fluire fuori, quando le energie lo consentono. Se le giornate vengono mangiate da una miriade di microcose i pensieri nascono e seccano, come le erbe che crescono nelle strade e che non possono mai compiere il loro ciclo perché continuamente calpestate ... dovremmo tutti lottare per riappropriaci del tempo ...